31 ottobre 2010

chiamiamola pausa.

No, perché è da tanto che non scrivo nulla, quindi la chiamo pausa.
Non è che ho un blocco, o come lo chiamano quelli che usano chiamare le cose.
È solo che c'ho poca voglia.
Mi capitano molte cose, prima di tutte la partecipazione semi-attiva al mio primo processo semi-democratico.

Però pensavo che comunque era brutto lasciarvi senza dire nulla per tutto 'sto tempo.
Che non era gentile insomma.
Anche perché ridendo e scherzando una media di 6-7 persone al giorno viene a controllare se qualcuno scrive cazzate.
E mi piace pensare che non sia solo il buon vecchio sappa a divertirsi con le seghe mentali del mio collega.

E ho anche l'ottimistica immagine di voi che vi fate affascinare dal suddetto onanismo cliccando play su un video che ho linkato io.

È creare un contatto con qualcuno insomma.
È quello per cui esiste il blog, no?

E quindi ho scritto un post senza dire nulla, e per finire allego un video che non dice molto.

Ma che è musica molto bella.

E mi preparo anche la scaletta del prossimo post, promesso.

(Ah sì, se vi piacessero, informatevi da soli, ma sappiate che tutto l'album è figo.)



24 ottobre 2010

Saturno e il sublime


Quello che i romantici definivano una struggente tensione verso l'infinito è secondo me uno dei principali stimoli alle azioni umane.
E' la sensazione che ti spinge ad ammirare la potenza di un temporale, lo scrosciare della cascata, l'immensità di un panorama. E' ciò che porta un bambino ad appassionarsi ai dinosauri, o alle macchine. E probabilmente è anche la sensazione che l'uomo cerca di riprodurre attraverso quadri, libri, film e ogni altra forma d'arte.
Questa forma di bellezza, scatenata da ciò che è grande, potente, maestoso, era chiamata dai romantici "sublime". Se essi non l'avessero bistrattata così tanto, si sarebbero accorti che anche la scienza è una fonte pulita e rinnovabile di sublime.
Come si spiegherebbe altrimenti l'esistenza di così tante facoltà scientifiche all'interno delle università? Di sicuro gli studenti non sono lì per la prospettiva di fare soldi in futuro. E se avessero voluto diventare famosi, avrebbero preso strade molto più semplici. Ma conoscere il funzionamento della membrana cellulare è un metodo come un altro, e forse migliore di altri, per cogliere l'anelato infinito dei romantici. Per restare sbalorditi.

10 ottobre 2010

"Anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti"

A proposito, cos'è che era quella gente in piazza unità 'sta mattina?
ah, sì, una manifestazione mi pare. non so di cosa...ah sì non centrava con noi... era dei professori...contro la gelmini. ah no, dei ricercatori forse, bo. una roba loro. perchè tolgono dei soldi all'università credo.. vabbè, tanto è inutile protestare. sì sì infatti, cosa protestano a fare, comunque non ci riguarda noi.

Si sono detti più o meno questo tre studenti universitari presenti nel mio vagone mentre me ne tornavo a casa da Trieste. Tre studenti che rappresentano bene il menefreghismo di una grande fetta della popolazione universitaria. Che credono che la politica non abbia alcuna influenza sullo status quo delle cose. E che quindi evitano volontariamente di informarsi su quanto succede da quelle parti, perchè tanto non li riguarda.

C'è poi un'altra parte consistente di persone che è a conoscenza di ciò che sta accadendo e non ne è certo contenta. Lunedì all'università di Trieste c'è stata l'assemblea della facoltà di scienze e l'aula era piena (circa 500 persone). Data l'importanza della questione e l'opinione unanime degli studenti riguardo alle diverse problematiche considerate, si è convocata l'assemblea d'ateneo. Anche lì l'aula era piena e alcune persone non sono neanche potute entrare (tuttavia rispetto ai 20mila studenti iscritti i presenti erano pochi). Però l'aula era piena. E allora perchè venerdì mattina, in occasione della manifestazione nazionale di protesta contro il ddl Gelmini eravamo meno di duecento? Perchè gli studenti non sono disposti neppure a saltare una lezione, per poter manifestare il proprio dissenso?

Che le manifestazioni siano poco efficaci lo sanno tutti. Ma da lì a concludere che è meglio non farle c'è una bella differenza, ed è sicuramente una conclusione del genere che porta via un bel po' di potenziali partecipanti. Un'altro motivo forse è il pensare di non essere fondamentale alla buona riuscita dell'evento, e quindi è più conveniente andare a lezione. Infine tutte quelle bandiere rosse, i fricchettoni e altra gente incarnante lo stereotipo dello sbandato di sinistra potrebbero essere un buon deterrente per quelli che, nonostante appoggino i motivi della manifestazione, non vogliono passare per quel genere di gente, per vergogna e imbarazzo. Penso sarebbe ora di smetterla di far suonare cannabis degli Ska-p ad ogni corteo.

E così la gente non viene alle manifestazioni, le manifestazioni falliscono, la gente pensa "lo sapevo che non servono a niente" e la volta dopo parteciperanno ancora in meno.

Freddino, eh?

Le mani ritirate dentro le maniche, il cappuccio alzato, la giacca abbottonata fino all'ultima asola e il collo incassato tra le spalle.
Andare in bici la sera inizia ad essere fastidioso.
Ogni autunno succede, quest'anno è successo anche tardi.

Stasera è la prima che ho freddo.

L'autunno è definitivamente arrivato.

E' arrivato un po' strano, un po' alla volta, le foglie sono ancora sugli alberi e, giuro, vedo ancora pantaloncini corti in giro.

Io li metto lunghi già da un po'.
Sono stufo del caldo, ho bisogno di un po' di freddo.
Di sentire la faccia che punge, di essere felice di infilarmi sotto le coperte.
E, sì, di tenere il pc sulle gambe, anche se suona nerd.

Beh, questi due sono svedesi, e di freddo ne sanno.
Sono anche molto tranquilli, in modo che se volete rimanere addormentati al caldo ascoltandoli, potete farlo.
Un po' come sto facendo io?

Rimaniamo comunque sui cervi:
The Deer Tracks

This is my broken shield.




7 ottobre 2010

Cacciatore di cervi

Sì, Deerhunter.

'Ambient punk', o almeno questo è quello che si dicono.

A me sembrano un bravo gruppetto per serate tranquille, magari quasi impegnate.

Molti strumenti, molte melodie, molto fantasiosi, senza finire nel prog.

Perché il prog è morto, no?

Chissà!

Beh, è uscito il loro ultimo album: Halcyone Digest.

Comunque stasera non c'ho troppa voglia di scrivere, ma avevo voglia di ascoltare qualcosa, quindi adesso spulcio un po' youtube e vi faccio sapere!


(E mi piace anche il video)







5 ottobre 2010

strano













Grazie a Sappa per aver disegnato la vignetta al posto mio e meglio.

3 ottobre 2010

Il paradosso del titolo invitante

Si dice che c'è crisi, non solo economica, ma di valori. Che la corruzione morale avanza; che la nostra società è vuota; che stiamo scivolando in un mondo dove esiste la massa ma non l'individuo.

Studiare letteratura italiana alle superiori è stata un'ottima cosa. Ad esempio perchè ho scoperto che in qualunque momento della storia moderna (e pure prima), in qualunque luogo, si è detto quanto ho scritto sopra: i valori morali sono in crisi.
Allora, se sono da sempre in crisi forse sarebbe meglio dire che non si sono mai affermati, che hanno sempre dovuto condividere la loro esistenza con altre inclinazioni umane.
Qualche differenza tra adesso e il passato c'è: ora informarsi è più semplice ed è alla portata di molte più persone (tuttavia manca lo stimolo). Un'altra differenza, questa purtroppo negativa, è che basta qualche kilo di atomi e un'opinione pubblica indifferente per spazzare via una città.
Quindi secondo me il problema non è tanto il fatto che oggi l'umanità è "peggiore" rispetto a ieri, quanto che la posta in gioco è molto alta e ci sono dei meccanismi auto-logoranti(come ad esempio un sistema economico che ha bisogno di espandersi continuamente in un pianeta limitato) di cui nessuno è veramente responsabile e dove quindi l'etica non trova posto.


Anch'io ogni tanto pubblico qualche canzone :)


L'impalatore.

Mi han detto che sono indie. Prima per il golfino, poi perché vado su pitchfork.
Beh, stasera ci sono passato, e ho trovato quello che cercavo, ma poi non avevo voglia di leggerlo.
Quindi ho ripiegato su wikipedia (en, ovviamente, perché certe cose nella it ci mettono un po' ad arrivare), ma ancora non avevo voglia di leggere.
Allora sono finito su youtube, dove volente o nolente ho trovato e guardato.

Tame Impala, dicevamo, gruppetto australiano, psichedelico dicono.
Mah, non sono più convinto dell'esistenza della psichedelia.
Comunque hanno dei bei giretti di chitarra, di quelli che li fischietti e li riconosci se ti capita di sentirli in giro.
Cosa che poi per me è problematica, perché ho proprio poca memoria per i nomi.
Ma magari per voi no.
Fattosta che il loro album è Innerspeaker, ed è uscito ormai qualche mesetto fa. E questo è Lucidity, l'ultimo singolo, che piacerà soprattutto agli amanti dell'atmosfera.