10 aprile 2010

Questione Morale

Quest'oggi vorrei proporvi un quesito che necessita al più presto di risposta. Si tratta di una domanda di pari dignità a molte altre più dibattute, che tuttavia non è ancora riuscita, in una società civile come la nostra, a ritagliarsi un angolino tra le grandi questioni morali, a crescere illuminata dal faro dell'opinione pubblica:

E' giusto far soffrire un individuo se poi, tornando indietro nel tempo, si cambia il corso degli eventi in modo che le cose vadano diversamente e l'individuo, nella nuova versione dei fatti, non soffra?

Possibile esempio: uccido il mio amico perchè il suo cuore è un ingrediente della mia macchina del tempo vodoo, torno indietro nel tempo per fare i miei sporchi comodi e in questo nuovo corso degli eventi non uccido il mio amico, cosicchè alla fine della fiera il mio amico è vivo.

Voi cosa ne dite? E' giusto? E' sbagliato? Rifletteteci.

3 commenti:

  1. come ti ho già detto a voce, non è giusto perchè se anche tu torni indietro nel tempo ha lasciato una persona morta in un'altra dimensione; inoltre se non la riuccidi una volta tornato nel passato ci ritroveremmo in un paradosso perchè non uccidendo non tornarai indietro e quindi il ciclo non si chiuderà. Per maggiori informazioni consulta:http://www.bttfmovie.com/

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  2. Secondo me è una sub-questione. Dipendende da un sacco di cose, tra cui la questione ontologica dell'esistenza o meno degli altri e di un'unica (e di chi?) o più realtà e la questione dell'omicidio in generale di cui questo è solo un caso particolare.
    Ucciderlo senza farlo soffrire potrebbe essere un buon compromesso :)

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  3. Tutto è una maledetta sub-questione, maledizione! =)

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