26 luglio 2010

Eterno Ritorno

Uno dei desideri più forti nell’uomo è quello di vivere per sempre. Per questo nella grande maggioranza delle religioni si parla o di vita eterna dopo la morte, o di reincarnazione, o di ciclicità del tempo.
Della vita eterna è poco interessante parlare, dato che è palesemente un trucchetto per superare la paura della morte.
La reincarnazione mi sta già più simpatica. Avrei qualche dom
anda da fare a chi ci crede. Ad esempio, in una religione secondo cui ci si può reincarnare in un qualsiasi animale, è molto probabile reincarnarsi in un insetto dato che ce ne sono tanti, giusto?! Ma in realtà la vita successiva spesso dipende da quella precedente. Quindi un insetto dovrebbe comportarsi virtuosamente per diventare un uomo. È per questo che gli insetti rimangono insetti. E un uomo dovrebbe comportarsi male per retrocedere a insetto. È per questo che ci sono così tanti insetti. L’importante è che la somma di tutti gli animali sia costante e sia sempre stata costante, e se una specie si estingue significa che altre specie sono aumentate di numero (insetti probabilmente), e/o sono nate nuove specie.
La terza “teoria”, quella della ciclicità del tempo, è la più curiosa di tutte, e anche la meno assurda forse. Si basa sull’idea che la linea del tempo sia circolare e non rettilinea, per cui avremmo vissuto e saremmo destinati a vivere la nostra vita infinite volte. Un’idea da un lato confortante, dall’altro spaventosa. Per qualche sfortunato solo spaventosa. Non ricordo dove, avevo letto di una variante pseudo-scientifica basata sull’ipotesi del Big Crunch dopo il Big Bang: se l’universo è destinato a crearsi e a distruggersi infinite volte e c’è una possibilità, seppur insignificante, che un certo universo esista, allora esisterà infinite volte. Esempio più chiaro: ho solo una possibilità su 6 di fare “1” con un dado, ma se lancio il dado infinite volte otterrò infiniti “1”, anche se non tutti i tiri mi daranno “1”. Quindi il nostro universo, poiché esiste, esisterà ancora infinite volte. Figo! Dopo questo breve sommario di credenze insensate, è doveroso postare un fumetto brutto:


4 commenti:

  1. Se aspettavi qualche ora avresti potuto disegnarli con la pelliccia!

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  2. Ah sì, mi pare che nelle teorie della reincarnazione non sia vietata la 'creazione' di nuove anime dal nulla; il che spiegherebbe l'aumento sia degli insetti che degli umani.
    E ovviamente per evitare fastidi, raggiungendo il 'nirvana' (o simili) c'è anche chi si parcheggia per sempre.

    E' proprio così terrorizzante l'idea della ciclicità infinita?

    Infine, l'universo infinitamente ripetuto non è mica così improbabile come faccenda, cioè, parlo a occhio, ma non sarebbe male...

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  3. Immaginiamo che da un altro universo identico al nostro arrivi il me stesso corrispondente. Quello è identico a me, ha il mio stesso passato e se non ci fossimo incontrati avrebbe il mio stesso futuro. Se io morissi, rimarrebbe lui, che però non è me, è solo identico. La mia vita non si prolungherebbe nella sua, anche se, se la mia vita fosse continuata, sarebbe stata identica alla sua. Se pensiamo a un universo ciclico, si verifica proprio questo: un me stesso esisterà in ogni universo, ma non sarò io. L'unico modo per mantenere l'identità sarebbe mantenere il ricordo di ogni universo. Per questo secondo me non c'è nessun sollievo nel sapere che si vivrà infinite vite proprio come non c'è sollievo a sapere che pinco pallino sarà vivo quando io sarò già morto.

    Per quel che riguarda la probabilità dell'universo ripetuto non saprei proprio! Riguardo al destino dell'universo gli scienziati sono più propensi alla teoria dell'espansione infinita / morte termica, che al collasso su se stesso. Wikipedia riporta due teorie bizzarre sulla vita eterna:_http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_del_punto_Omega
    http://it.wikipedia.org/wiki/Civilt%C3%A0_eterna_di_Dyson

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  4. No, nessun sollievo, anzi, da quel poco che so le religioni pongono sempre una fine a questa ciclicità, un luogo dove ci si 'parcheggia' per l'eternità. Mi chiedevo quindi perché l'idea di andare avanti all'infinito è così terrorizzante da doverne inventare una fine...

    Le due teorie sono più o meno fantascienza, nel senso che vanno avanti grazie a speculazioni su paradossi. Ma chissà che non abbiano ragione...mah! ;)

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