29 gennaio 2011

Gli Spiriti Liberi

Non riesco a capire dove trovino il coraggio e la sfacciataggine di raccontarci
così tante stronzate. Sempre pronti a sminuire, contraddire e contraddirsi,
dissimulare, indignarsi e accusare gli accusatori. Senza mai il minimo segno
di fatica. Eppure reggere il gioco deve essere molto faticoso. Il percorso
attraverso cui sono giunti lì è stato certamente un buon allenamento,
ma anche così non dev'essere una cosa da tutti.

Mi viene da pensare che costoro sono in realtà acuti filosofi: spiriti liberi
nietszchiani, liberi dalle catene dei pregiudizi e soprattutto liberi dalla
morale, i quali, consci dell'inesistenza del bene e del male, vivono la loro vita
in funzione dell'eterno ritorno.

Oppure inguaribili scettici: se tutto è
relativo, se tutto è illusorio e la verità non esiste, ogni cosa perde di significato, e ogni cosa assume il significato che noi vogliamo, mai giusto,
mai sbagliato.

Per altri ancora il mondo non è che una proiezione del proprio
Io, un mondo illusorio che smetterà di esistere con loro e di cui, naturalmente, non avrebbe senso parlarne con coloro che ne fanno parte.

E poi ci saranno gli utilitaristi, i schopenaueriani, gli esistenzialisti e
tanti altri. E' il sogno di Platone, un governo retto da una casta di filosofi,
che si avvera, ma forse non proprio come avrebbe sperato lui.
E tantomeno io.

1 commento:

  1. Non filosofi, ma temporeggiatori.
    Ridendo e scherzando è già passato gennaio, altri 11 mesi e il 2011 è finito.
    E non è cambiato nulla.

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