17 gennaio 2011

Un Due Trash

Cari piccoli lettori paffuti,
come forse sapete, la chimica fisica prosciuga la fantasia e rende sterili mente e corpo.
Ma poiché è necessario conoscerla per poter sparare laser dagli occhi, non dovrete rammaricarvi se in questo periodo aggiornerò il blog di rado.

Ecco comunque cinque audaci short stories.

C’era una volta una foglia. C’era una volta un foglio.
Ma erano due volte diverse.

C’era una volta una foglia. C’era una volta un foglio.
La foglia in giardino e il foglio sul tavolo e il tavolo fuori dal giardino.

C’era una volta una foglia. C’era una volta un foglio.
Assieme.
Niente di interessante comunque.

C’era una volta una foglia. C’era una volta un foglio.
Foglio e foglia si amavano.
Ma Foglia era attaccata all’albero.
“Mi trasformerò in un paper plane e voleremo via assieme”
Ruggì foglio.
Volarono via assieme, ma foglia poco tempo dopo rinsecchì e foglio perse tutto il suo appetito sessuale nei suoi confronti.

C’era una volta una foglia. C’era una volta un foglio.
Un brutto giorno il malvagio Pindemonte rapì Foglia.
L’aiutante del protagonista diede a Foglio un oggetto magico con cui sconfiggere il bieco Pindemonte.
“Come è bello il tempo oggi” sghignazzò il crudele Pindemonte rivolgendosi a foglia, che tremava […].
“Vero è ben, Pindemonte!” starnazzò Foglio, “ma non vivrai abbastanza a lungo per godertelo!”
e gli recise di netto la giugulare.
“mio eroe!” si intromise Foglia.
E vissero per sempre felici e contenti.

1 commento:

  1. C'era una volta un foglio. C'era una volta una foglia. Foglia odiava a morte foglio perchè l'esistenza di quest'ultimo implicava la morte dei suoi progenitori alberi.

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