12 agosto 2011

Mind the gap

Un genere di bellezza è quello in cui più dell'apparenza oggettiva, ciò che ci si presenta davanti agli occhi, conta l'idea che noi abbiamo di tale apparenza.
Più dello scheletro di dinosauro, di per sè comunque insolito e affascinante, conta l'idea, conta il fatto che quello è uno scheletro di dinosauro e soprattutto questo lo rende bello.

Prima che iniziassero i tumulti, sono stato a Londra otto giorni con alcuni amici.
Parte della bellezza della capitale britannica, per quel che mi riguarda,è proprio dovuta alle idee soggiacenti.
E' cioè l'impressione, forte, di Londra come luogo fisico dove nascono le idee che poi circoleranno sul web, l'impressione di trovarsi in un tempio votato alla creatività, pieno di progetti e iniziative e di stimoli per progettare e iniziare.
E poi tutta l'attenzione verso la cultura e in particolar modo verso la musica, causa e conseguenza dell'enorme produzione musicale di cui la città si può fregiare, i parchi puliti e l'erba soffice, il popolo multietnico, la genialità della metropolitana e la relativa assenza di caos per le strade (rivolte inferocite a sfondo etnico a parte), i mattoncini rossi e la sporadicità dei tamarri, tutto l'insieme fa di Londra una città bella.

E tutto l'insieme è accompagnato dalla sensazione che Londra ha, da sempre, indirettamente partecipato alla mia formazione culturale; visitarla è stato come dare una forma a delle idee.


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