1 novembre 2010

Pioggerellina

Giornataccia, eh?
Tempo di merda, concordo. E studiare l'ensemble di Gibbs non aiuta, fidatevi.

C'avevo in mente altro, tanto altro.

In realtà l'ambiente musicale che mi circonda si sta così arricchendo che ho quasi ('quasi', eh) troppe cose di cui vorrei parlare.

Intanto però oggi c'è bisogno di un po' di energia per non infilarsi sotto le coperte alle 4 del pomeriggio e finire la giornata.

Loro aiutano:
Sono i Jaill, dal Wisconsin, addirittura.
Hanno sfornato un album che finalmente va oltre le 25 copie rifilate agli amici d'infanzia.
Un po' punk, un po' troppo leggero per un 2010 così elettronicamente promettente per le band.
Ma a volte due schitarrate fanno meglio di una cacofonia di sintetizzatori, anche a costo di restare in secondo piano.

That's How We Burn.

Lo dicono col titolo dell'album in pratica.

E poi fanno anche un po' Weezer dei tempi che furono.
Non quelli da far smettere di suonare.




Nessun commento:

Posta un commento